Il partenariato pubblico-privato nella realizzazione delle CER
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Il partenariato pubblico-privato è uno strumento che diverse amministrazioni stanno adottando, anche per le costituzione di una comunità energetica. Fondamentale per gli enti locali è affidarsi al know-how e alla capacità operativa di un partner privato.
Ne parla in un'intervista Antonio Kaulard, del nucleo operativo Comunità energetica regionale lombarda (Cerl) di Aria Spa.
La maggior parte dei dibattiti sulle comunità energetiche rinnovabili, soprattutto nei mesi passati, si sono concentrati sulla forma giuridica. Associazione, fondazione, società cooperativa sono le forme attorno le quali si sono realizzati incontri, webinar, seminari. Al di là della forma, è emersa la difficoltà dei Comuni che si sono impegnati nella realizzazione di CER dettata dalla mancanza di risorse professionali e finanziarie. In quest’ultimo caso, come ci ricorda Antonio Kaulard, i Comuni hanno a disposizione sovvenzioni da programmi nazionali (per esempio PNRR) e regionali (per esempio a valere sul Pr-Fsr), che contribuiscono fino al 40% dei costi di investimento, mantenendo in questo modo l’accesso alla “tariffa premio”. Fatti 100 i costi per l’investimento, resta evidente la necessità di reperire il restante 60%. Uno strumento utile in questo senso è il partenariato pubblico-privato (PPP).